Dal giorno della missione Apollo 13 il problema siamo diventati noi. Se la terra potesse lanciare un sos verso forme di vita sconosciute,se queste forme di vita esistessero,se volessero aiutarla probabilmente ci cancellerebbero da questo pianeta. L’uomo non è malvagio,il problema è l’umanità. Mentre l’uomo segue regole piuttosto semplici tutto sommato,ed è anche quasi sempre vittima degli eventi,l’umanità commette,dietro la tenda della società i peggiori errori. Certo Donald Trump è un’essere umano ma è il portavoce di una società e di un’ideale. I soldi come modello. Nessun essere umano scambierebbe il mare con dei soldi,la società si. Quale folle potrebbe scambiare l’aria che respira,il verde dei campi,gli alberi del bosco con un mondo virtuale? Eppure i nostri figli lo stanno facendo. Chi scambierebbe,di sua volontà la libertà con la rete? Peccato che in natura,quella umana non fa eccezione,gli esemplari di specie gregaria seguano le correnti andando a finire,inconsapevolmente nella rete dei pescatori. Lo gnu nella bocca del coccodrillo. Il numero garantisce la sopravvivenza della specie. Ora però che questo numero sta rompendo il ramo sul quale sta seduto che succederà? Saranno quelli di Houston a trovare una soluzione? Nel mio piccolo mondo trovo ancora spazio per l’impegno. Considero comunque la vita intera un mandala. L’importante della vita è viverla in modo decoroso e saggio. Divertendosi ma ricordando sempre di pensare agli altri,quelli che verranno dopo di noi. Houston,mi sentite?