Questo luogo della terra,quando le folle di turisti abbandonano gli arenili,ritorna come d’incanto magicamente primitivo. Acque cristalline ed immobili,tramonti mozzafiato e notti stellate nel cielo ancora buio. Senz’altro le bocche di Bonifacio sono un luogo magico. Bonifacio e la sua fortezza genovese,Lavezzi,Cavallo,l’Isola piana ed il sud della Corsica da una parte,l’ arcipelago della Maddalena,e la Costa Smeralda dall’altra:
Le falesie di Bonifacio
Bonifacio dista da Cannigione soltanto 22 miglia e cioè,con un vento non contrario circa tre ore e mezza di navigazione. Di fronte a Cannigione se si vuole approfittare della bellezza di caprera per una passeggiata a punta rossa dove ci sono i ricordi di un periodo turbolento della nostra storia,c’è un moletto dove attraccare:
In queste rovine si percepisce la pace della natura che ha ripreso solennemente il suo corso. L’agave si inclina al maestrale. Il mirto matura e riempie di odore l’aria pungente di dicembre.
Il bello qui è che tranne nel periodo estivo,quando orde di milanesi,torinesi e romani arricchiti ed infuriati,creano veri e propri tsunami con le loro orrende manifestazioni di incivile ed arrogante superiorità economica,passando a pochi metri da noi poveri velisti con i loro motoryachts e quando barconi che sembrano provenire dalla Libia o da chissà quale paese arretrato e senza legge,zigzagano tra i bagnanti che cercano semplicemente di nuotare ,tranne dicevo, in quel terribile periodo,il mare è sempre calmo. Da Caprera si può procedere,lemme lemme oppure sbandati fino alla falchetta verso Santo Stefano e dare ancora a Cala di Villamarina dove l’acqua è verde smeraldo,blu cobalto e trasparente come la verità di un bambino.
La statua a Galeazzo Ciano:
La vista su Maddalena dal forte di Santo Stefano:
Ancora sei miglia e siamo a Budelli,Razzoli,Santa Maria,Spargi. Certo che tutti conoscono Spargi ma chi di voi ha fatto un giro sul sentiero e ha scattato una foto alla barca in rada a Cala Corsara?
E chi ha passato una notte d’inverno,vicino alla spiaggia rosa? Chi di voi ha visto Budelli senza una barca?
Di certo ora capite meglio perché io e la mia associazione ci stiamo muovendo per difendere questi luoghi. Per prima cosa perché navigare in barca a vela in questi luoghi,quando non c’è nessuno è qualcosa di unico. Secondo perché unire la bellezza del posto alla bellezza del gesto è un’occasione per godere a pieno della vita. Col retino pescare una lattina con dentro un pesciolino,rilasciare il pesciolino e mettere in una busta la lattina invece di fare il contrario,rende questo luogo ancora più bello perché si diventa parte attiva di questa comunità. I pesci,le tartarughe,le berte,il falco pellegrino,l’uomo……
Guardare senza la smania di portare a casa nulla perché la casa è la terra intera. L’acqua è eterna ed effimera dalla sorgente al wc di casa,dal cielo alla terra,al mare. La sabbia è il ricordo di vite passate. Dalla sabbia proveniamo e alla sabbia torneremo. Questa sabbia tra l’altro è così bella che fa pensare che dio esista.
Tornando a casa,se verrete a trovarmi porterete con voi i ricordi non le conchiglie del mare. Porterete con voi la sensazione di un piede nudo sulla spiaggia fredda e deserta. Porterete con voi la gioia di aver partecipato a difendere la Sardegna dall’attacco spietato del consumismo.
Velabonda,la mia barca è come dice il nome,piena di vela! E di racconti. Racconti di navigazione,di amicizia,di solidarietà e di azioni. Questo non è un’annuncio pubblicitario ma un’invito. Chiunque di voi volesse venire ad aiutare l’associazione a compiere azioni di pulizia è invitato. Sulla barca vi sono sei posti letto,il riscaldamento,l’acqua calda,la musica. La partecipazione alle spese ovviamente è d’obbligo ma basta fare cassa comune e fare la spesa. Allora,chi vuole venire?